Studio RITA-3 : la strategia interventistica è migliore della strategia conservativa nei pazienti con sindrome coronarica acuta senza sopraslivellamento ST
Lo studio RITA-3 ( Randomized Intervention Trial of unstable Angina ) ha confrontato la strategia interventistica ( angiografia seguita da rivascolarizzazione ) con la strategia conservativa ( angiografia guidata dai sintomi e dall’ischemia ).
Un totale di 1.810 pazienti con sindrome coronarica acuta senza sopraslivellamento ST ( età media 62 anni, 38% donne ) è stato randomizzato a ricevere una strategia interventistica o una strategia conservativa.
Tutti i pazienti sono stati trattati con Enoxaparina.
A 4 mesi , il 9,6% (86/895) dei pazienti del gruppo interventistico è deceduto o è stato colpito da infarto miocardico o da angina refrattaria, rispetto al 14,5% (133/915) dei pazienti del gruppo conservativo ( risk ratio 0,66, 0,51-0,85; p=0.001).
La differenza tra le due strategie è consistita nel dimezzamento dell’angina refrattaria.
Ad 1 anno, l’incidenza di mortalità o di infarto miocardico è risultata simile per entrambi i gruppi ( 7,6% versus 8,3%, rispettivamente ).
Nel gruppo sottoposto a strategia interventistica è stata osservata una riduzione dei sintomi ed un minor ricorso a farmaci antianginosi (p